Nel 1951, insieme a Margherita Fasolo, fonda la Delegazione CEMEA Firenze di cui sarà presidente per molti anni.
Insegnante elementare e successivamente Direttore Didattico è stato una figura importante nel campo pedagogico fiorentino e nazionale; proprio grazie alla sua azione le scuole del Comune di Bagno a Ripoli (FI) diventano, dagli anni ‘70 in poi, un esempio di sperimentazione e rinnovamento; con un intenso lavoro e un costante impegno verso ideali democratici e comunitari, l’azione di Marcello tende a rivoluzionare la scuola tradizionalista, promuovere una “scuola
attiva”, attenta alle relazioni interpersonali, una scuola socialmente responsabile.
Ancora prima dell’intervento legislativo, introdusse nelle scuole di Bagno a Ripoli il tempo pieno, la continuità educativa 4/8 anni, l’inserimento dei bambini disabili, la partecipazione dei genitori, la formazione e aggiornamento degli insegnanti.
Particolarmente attento all’importanza delle relazioni fra le persone, Marcello, dall’inizio degli anni ‘60, partecipò attivamente alla riforma delle strutture psichiatriche, fece parte del “gruppo fiorentino O.P.”